Cantina in pisé
Una delle iniziative più coinvolgenti della ristrutturazione de La Raia è stata la costruzione della nuova cantina realizzata in terra cruda, secondo l'antica tradizione novese.
Una cantina di antichi e nuovi materiali.
Realizzata secondo i criteri tecnologici più avanzati, la cantina de La Raia si distingue per una struttura sorprendente. Gli elementi architettonici che la caratterizzano sono una grande parete di cristallo, dalla quale si intravedono i vasi vinari e la muratura, realizzata in terra cruda con l’antica tecnica del pisé, tecnica costruttiva ecosostenibile. È una delle cantine del Gavi, in Piemonte, più originali e più in sintonia con la natura circostante.
Per ridurne l’impatto doveva apparire come naturalmente ricavato dal taglio della collina e con essa fondersi, creando un’appartenenza. Ricorrere alla terra cruda secondo la tecnica costruttiva elaborata da Martin Rauch, artista e costruttore austriaco, è sembrata la soluzione migliore, per la sua matericità e per il suo aspetto stratigrafico così evidente.
La porzione di collina asportata è diventata la matrice del nuovo fronte. Per realizzare questo muro è stata utilizzata terra proveniente dagli sbancamenti insieme ad altra presa dai campi circostanti, dosata e mescolata per grana, colore e consistenza. L’abilità di Martin Rauch è stata anche questa: cercare sul luogo le risorse per restituire un risultato di altissima organicità.
L’azienda agricola La Raia e la sua cantina vivono nel territorio del Gavi, in un contesto regionale in cui la storia delle costruzioni è legata all’utilizzo della terra cruda. Nella zona del novese, infatti, sono molte le case costruite con l’argilla compattata all’interno di casseri in legno, ma in anni recenti se ne è perduta l’abitudine.
Nel nord Europa invece vi sono numerose architetture contemporanee come musei e centri congressi che fanno mostra di meravigliosi muri di argilla. L’aspetto a nostro avviso più interessante nel ridare vita a una tecnica ormai desueta è stato il poterlo fare non in un modo nostalgico, rievocativo, ma assolutamente contemporaneo. Abbiamo creduto da subito nella scelta della terra cruda, e siamo così felici del risultato che il vino Gavi più prestigioso della nostra produzione si chiama appunto Gavi Pisé.