| Una vita bio
Vacanze responsabili
Tra gli obiettivi dello sviluppo sostenibile ONU 2030, il turismo è una delle leve importanti, tanto che l’ente mondiale ha istituito nei primi anni ‘70 la UNWTO (United Nations World Tourism Organization, in italiano OMT -organizzazione mondiale del turismo- con sede a Madrid e diffusa in 163 Paesi), che si occupa del coordinamento delle politiche turistiche e della promozione di un modo di viaggiare e di vivere il tempo libero più responsabile a livello ambientale, economico e sociale. Il fenomeno del turismo sta aumentando in tutto il mondo, Italia compresa e il dato di Milano è significativo: si registra qui un aumento del 6 per cento di visitatori solo nell’ultimo anno. Nel mondo, gli occupati nel settore ammontano a circa il 6,5 per cento del totale. Il vademecum dell’ONU assume, dunque, una certa rilevanza. I punti salienti: potenziare la tutela dei paesaggi naturali, salvaguardare la diversità biologica, diffondere comportamenti alimentari e logistici a basso impatto favorendo cibi locali e mezzi di trasporto poco invasivi e a basso consumo, risparmiare l’acqua e l’energia (elettricità per l’illuminazione e il condizionamento, prima di tutto), differenziare i rifiuti e sostenere l’artigianato dei luoghi. Il prossimo 2 giugno è la giornata mondiale del turismo sostenibile, la decima, e l’Italia aderisce attraverso l’AITR, l’associazione che per il 2019 sceglie il tema “Turismo come strumento per contribuire alla pace”: eventi di eco-turismo, laboratori didattici sul mondo delle api e degli orti, cicloturismo, trekking e tour in agriturismi del territorio. Info: aitr.org, festivalitaca.net.
Giuliana Zoppis