Arte e paesaggio
Tra le vigne, i boschi e i prati della tenuta si possono ammirare le opere site specific realizzate da artisti internazionali per Fondazione La Raia
Un invito a guardare il paesaggio con guide straordinarie
Dal 2013 Fondazione La Raia creata da Giorgio Rossi Cairo e Irene Crocco invita artisti, italiani e stranieri, a creare attraverso i loro interventi e le loro opere occasioni di nuova conoscenza e nuove identità del paesaggio del Gavi.
Intorno a Locanda La Raia, con una piacevole passeggiata tra i vigneti, si possono scoprire le opere e le installazioni realizzate in questi anni.
Tre sono le sculture a firma di Remo Salvadori: Nel momento è un'installazione verticale di sedici elementi in stagno posizionata sulla facciata sud della casa padronale; Continuo infinito presente, un anello senza inizio né fine in cavi di acciaio, posto davanti alla cantina; Il Sabato piantare il cipresso…, in marmo, acqua ed essenze, si trova nei pressi del Vignone, uno dei vigneti storici de La Raia.
OUSSSER, è stata realizzata dall'artista coreana Koo Jeong A. Si trova a Borgo Merlassino e per le sue sorprendenti caratteristiche si può ammirare solo nelle notti che seguono giorni di grande luce.
Vicino all'ingresso di Locanda La Raia si trova BALES 2014/2017, le rotoballe in plastica colorata realizzate dall'artista tedesco Michael Beutler.
Nei pressi del lago de La Raia si trova Palazzo delle Api di Adrien Missika, una piramide in pietra di Luserna rovesciata destinata ad accogliere api nomadi e insetti impollinatori.
All’interno della cantina si trova un’opera di Francesco Jodice dal progetto Il Cavaliere Nero e la vendetta del Gavi, e un’installazione sonora realizzata in seguito alla performance del corpo musicale di Novi Ligure alla Raia, parte dello stesso progetto. A Locanda La Raia, infine, Piralide: l’opera emblematica di BIOMEGA Multiverso, una mostra che Cosimo Veneziano ha realizzato a Tenuta Cucco.
Nel 2021 Michael Beutler è tornato alla Raia dove ha realizzato Oak Barrel Baroque, un piccolo rifugio dalla forma di un tempietto votivo costruito con travi in legno e doghe delle barrique a fine vita. La sua forma evoca le architetture del Palladio, le chiese cittadine delle piazze italiane, ridimensionate in uno stesso edificio.
Nel 2023 abbiamo inaugurato Inventory di Tami Izko, un’opera che si ispira alla biodiversità che caratterizza l’azienda agricola La Raia: una camera delle meraviglie creata all’interno di una grotta naturale racchiude 32 opere in porcellana, calchi di natura e oggetti del lavoro dell’uomo.
La Raia continua ad essere la sede di incontri dedicati al tema del paesaggio che concorrono a costruire una nuova percezione del territorio che viviamo e agiamo.